Domenica Classica
I Concerti alla Sala Umberto
STAGIONE 2017|2018
direzione artistica Lorenzo Porta del Lungo
a cura dell'Associazione Suono e Immagine Onlus
21 Gennaio 2018 ore 11
Back Stage prove concerto:
E anche su:
Mozart in concerto e in quartetto
Marco Barbaresi (pianoforte) e ALAUDA QUARTET
Cristina Prats Costa, violino - Milan Berginc, violino
Mari Adachi, viola - Elena Cappelletti, violoncello
Wolfango scrisse questo splendido concerto per pianoforte per il pubblico di Vienna, nel 1782. Infatti un anno prima egli aveva lasciato Salisburgo, sbattendo la porta del re e primo sacerdote della sua città natale, Hyeronimus Colloredo, suo datore di lavoro, nonché di suo padre Leopold. Era stato un gesto considerato grave e scandaloso, ma Mozart non ne poteva proprio più di sopportare le angherie dell’Arcivescovo nei suoi confronti, come scrive chiaramente nelle sue lettere. Perfino i camerieri di corte erano imbarazzati per questo. Colloredo non era uno stupido, ma nei confronti di un genio si hanno davanti due strade: o si riconosce la superiorità dell'altro, anche indipendentemente da questioni di potere, età o posizione sociale, oppure si fa un testa a testa in cui, ineluttabilmente, si finisce per istupidirsi e diventare perfino ridicoli. Cominciò così la libera professione di Mozart, un azzardo a cui fu costretto e che lo portò verso un destino molto eccitante, ma anche molto insicuro, perché i tempi non erano maturi per questo, lo saranno solo almeno due decenni più tardi, ai tempi di Beethoven. Ma Mozart era certo delle sue qualità superiori e non ci furono alternative possibili. Il concerto è scritto con una libertà stilistica nuova anche per Mozart stesso, e il tema del secondo tempo è tratto dall’opera di Johann Christian Bach, e al lui dedicato in memoria. Richiede al pianista versatilità tecnica e profondità di interpretazione ma molta dolcezza. E’ scritto per poter essere eseguito anche con un’orchestra di soli archi, dunque senza i fiati, o con il quartetto, come in questo caso. Il quartetto K 458, detto “ La caccia “ per il tema del primo tempo, è del 1785 ed è uno dei sei dedicati ad Hayden, il creatore del quartetto d’archi. E’ carico di una forte tensione dall’inizio alla fine e richiede tutte le doti del quartetto completo, capacità di cantare, ritmica serrata, precisissimo e confidente insieme.
Lorenzo Porta del Lungo
Programma
W.A. MOZART
Concerto n° 12 in La Maggiore K 414 per pianoforte e quartetto d’archi
I Allegro
II Andante
III Rondò
Marco Barbaresi, pianoforte
Alauda Quartet
W.A. MOZART
Quartetto n° 17 in Si bemolle maggiore K. 458 “La caccia“
I Allegro vivace assai
II Menuetto: Moderato - Trio
III Adagio
IV Allegro assai
Alauda Quartet
Biglietteria
Platea: Euro 20,50 (Intero) - Euro 16,00 (ridotto)
Galleria: Euro 13,50 (intero) - Euro 10,00 (ridotto)
Ridotto per i possessori tessera
BIBLIOCARD - CRAL dopo lavoro – Over 65
Scuola: 5 euro (ogni 10 studenti uno gratuito)
ABBONATI SALA UMBERTO
Sconto 30% a biglietto
(EURO14,00 - Platea)
(EURO 10,00 - Galleria)
CARD x la CLASSICA
5 Carnet Euro 50,00
TEATRO SALA UMBERTO
Via della Mercede n. 50 – Roma
BOTTEGHINO tel. 06.6794753